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Queste informazioni sono una prima indicazione su come muoversi e richiedonouna verifica attenta dei siti internet indicati.
Per i giovani sotto i 30 anni la migliore indicazione è quella di usare un visto vacanzelavoro per imparare bene l’inglese ed orientarsi nel mondo del lavoro australiano.
E’ possibile sia ottenere un visto di lavoro (tramite sponsorizzazione di un’azienda locale) sia emigrare (con un sistema di valutazione basato su età e capacità).
EMIGRARE IN AUSTRALIA
In linea generale è possibile emigrare in Australia per lavoro purché in possesso di una serie di requisiti basati su età (che deve essere inferiore a 45 anni), studio, esperienza professionale e conoscenza della lingua. Ogni anno vengono concessi fino a 100.000 visti a lavoratori specializzati per trasferirsi temporaneamente o definitivamente in Australia. Ogni richiesta viene valutata attribuendo ad ogni richiedente un punteggio basato sull’età,
l’esperienza, la conoscenza dell’inglese, che viene verificata con un test. Le qualifiche necessarie sono decise di anno in anno ma in linea generale sono richiesti operai specializzati, tecnici, medici ed infermieri, ingegnieri. Una buona conoscenza dell’inglese è fondamentale per ottenere qualsiasi tipo di lavoro.
Il sito web del Dipartimento dell’Immigrazione è www.immi.gov.au.
Esistono anche agenti per l’immigrazione certificati dal Dipartimento dell’Immigrazione. Alcuni si trovano in Europa ma nessuno in Italia. Alcuni servizi potrebbero essere a pagamento. Una lista degli agenti è consultabile al sito del Migration Agents Registration Authority: www.themara.com.au
LAVORARE IN AUSTRALIA
Il visto è necessario e il lavoro nero è severamente punito. Esistono visti di lavoro subordinato, per formazione professionale e per imprenditori, investitori e senior manager, ma la condizione fondamentale è quella di trovare un’azienda australiana disposta ad assumere un lavoratore straniero.
Per avere informazioni sui requisiti, consultare il sito del Department of Immigration (www.immi.gov.au) e dell’Ambasciata australiana a Roma
(www.italy.embassy.gov.au).
I siti internet dei principali giornali australiani hanno una sezione con gli annunci di lavoro:
The Australian (www.careerone.com.au),
The Agedi Melbourne e Sydney Morning Herald (mycareer.com.au/jobs/).
Consultare anche il sito del governo australiano www.jobsearch.gov.au. E’ possibile ottenere un visto come imprenditore se si intende investire in Australia.
Altre varie possibilità:
• consultare guide specializzate nella ricerca di un lavoro;
• cercare gli annunci di lavoro attraverso portali e banche dati on-line. Si consiglia di evitare i siti che richiedono una tassa di iscrizione.
Per essere al corrente delle cautele da adottare, se si sceglie questa modalità di ricerca, segnaliamo una guida all’uso dei siti per chi cerca lavoro, con indicazioni utili su come scrivere un curriculum vitae, come utilizzare gli archivi on-line e come selezionare le offerte: www.rileyguide.com
• informarsi presso il Job Network, una rete nazionale di agenzie e organizzazioni private e pubbliche australiane, specializzate nella ricerca del lavoro. Tra queste alcune forniscono servizi personalizzati per specifici gruppi di persone (giovani, disabili, persone non madrelingua inglese, …). Le organizzazioni che ne fanno parte, definite agenzie Job Network, sono un centinaio, sparse in oltre mille sedi nel Paese e tutte forniscono servizi di collocamento. Tra gli strumenti utilizzati dal network c’è il portale http://jobsearch.gov.au/default.aspx un archivio di domande e offerte di lavoro aggiornato quotidianamente e utilizzabile gratuitamente;
• consultare i fogli informativi sui servizi del Job Network. La pubblicazione è curata dal Dipartimento del Lavoro del governo federale australiano. La guida, in formato pdf., contiene indicazioni sull’assistenza e sui servizi offerti dal Job Network a chi cerca lavoro in Australia (tradotta in varie lingue compreso l’italiano). Per informazioni consulta http://bit.ly/dlQLWO;
• fare riferimento al Centrelink, un organo della Pubblica Amministrazione (Servizio Nazionale per l’Impiego), che si occupa di fornire assistenza anche in campo previdenziale a tutti coloro che sono alla ricerca di un impiego o che hanno cessato l’attività lavorativa. Il servizio, fornito anche in lingua italiana, va sempre contattato per informarsi su eventuali prestazioni assistenziali a cui si ha diritto (anche se la maggior parte spetta solo a chi risiede in Australia da almeno due anni) e per iscriversi alla rete Job Network. Per maggiori informazioni: www.centrelink.gov.au;
• visitare il sito del DEEWR – Department of Education, Employment and Workplace Relations (Dipartimento del Lavoro): www.deewr.gov.au/Pages/default.aspx sul quale è presente una sezione dedicata alle informazioni e agli strumenti per chi cerca lavoro;
• fare riferimento all’Associazione degli Italiani in Australia che periodicamente ricerca personale bilingue (italiano/inglese) per le sedi australiane. La sezione utile è quella intitolata Employment.
Per informazioni:
– Coasit – Casa d’Italia – 67 Norton Street,
Leichhardt 2040 – Australia – tel. 0061 (0)
295640744 – fax 0061 (0) 295696648
www.coasit.org.au
•consultare le offerte di lavoro su quotidiani e periodici. Molti di questi sono disponibili on-line e permettono di accedere a banche dati, locali o internazionali, di offerte di lavoro. Inoltre, molti hanno una sezione dedicata agli annunci immobiliari, utile per la ricerca di un appartamento. Di seguito forniamo un elenco di quotidiani/riviste online per la ricerca di lavoro:
– www.dailytelegraph.com.au – sito del giornale The Daily Telegraph, alla voce Jobs è presente una pagina (CareerOne) con offerte di lavoro;
– www.smh.com.au – sito del giornale The Sidney Morning Herald, alla voce “MyCareer” sono presenti numerose offerte di lavoro;
– www.canberratimes.com.au – sito del giornale The Canberra Times, dove, alla voce Jobs, puoi trovare molte offerte. L’elenco dei maggiori quotidiani australiani è presente sul sito http://bit.ly/6UT70J
• contattare le agenzie di collocamento australiane che offrono lavori in vari settori.
Vi segnaliamo alcuni dei siti più conosciuti:
– jobs.au.hudson.com
– www.seek.com.au
– www.drakeintl.com/jobs
– www.ipa.com.au
– nowhiring.com.au
– www.gumtree.com.au
Nella maggior parte di questi siti si possono trovare anche indicazioni su dove alloggiare a prezzi relativamente contenuti. Anche in Australia esiste l’opportunità di svolgere tirocini di lavoro, remunerati e non, o di rivolgersi alle scuole, agenzie o enti privati che si occupano dei soggiorni
lavorativi o Work & Study. Per informazioni su questo tipo di esperienze vedi le Schede Orientative stage di formazione e lavoro all’estero, consultabile al link http://bit.ly/aV1ofa e agenzie italiane che organizzano tirocini, soggiorni lavorativi e work&study, consultabile al link http://bit.ly/90gTN8.
Si ricorda inoltre la possibilità di trovare un lavoro alla pari, cioè un lavoro temporaneo che prevede la cura dei bambini e lo svolgimento di piccoli lavori domestici, presso una famiglia ospitante, in cambio di vitto, alloggio e di un contributo minimo.
Orientativa lavoro alla pari all’estero, consultabile al link http://bit.ly/cX9DjW.
Infine, per ulteriori informazioni di tipo pratico per un soggiorno nel Paese (trasporti, strutture ricettive, informazioni turistiche), vedi la Scheda Orientativa Australia, consultabile al link http://bit.ly/8YPUZr.
RICERCA SCIENTIFICA
L’Australia valorizza le capacità professionali scientifiche e tecnologiche per cui non è impossibile trovare un impiego presso un’università o un centro di ricerca per chi è in possesso di un curriculum professionale valido. Occorre cercare con pazienza tra tutte le università per vedere se ci sono aperture.
Per offerte di lavoro nel settore scientifici, consultare New Scientist edizione Australasiawww.newscientistjobs.com/jobs/default.aspx.
VISTO VACANZE-LAVORO
I cittadini italiani tra i 18 e i 30 anni possono ottenere un visto vacanze-lavoro valido per un anno, rinnovabile una seconda
volta se nel primo anno si svolgono attività nelle zone rurali per almeno tre mesi (bracciante, raccoglitore di frutta, giardiniere, eccetera).
Consultare il sito: http://www.immi.gov.au/visitors/working-holiday/index.htm che comprende anche la lista dei lavori stagionali nelle zone rurali. Per opportunità di lavoro in queste aree consultare il sito www.jobsearch.gov.au.
INSEGNARE ITALIANO IN AUSTRALIA
Non esistono scuole finanziate dal governo italiano in Australia. L’italiano è insegnato in numerose scuole pubbliche e private in tutte le principali città del paese, dalle elementari alle superiori, con personale docente locale. In alcune città, come Melbourne, giovani sotto i 30 anni possono lavorare nelle scuole come assistenti linguistici. Per informazioni consultare il sitoweb del Coasit di Melbourne (www.coasit.com.au poi pagina education e Italian short term teachers).
RICONOSCIMENTO TITOLI DI STUDIO
Non esiste alcun accordo che permetta il riconoscimento automatico dei titoli di studio tra Italia e Australia e che quindi dia automatico diritto di lavorare in Australia. E’ in genere l’istituzione locale che decide l’equivalenza dei titoli. Non esiste un criterio univoco neppure per il riconoscimento delle qualifiche professionali.
LAVORO PRESSO AZIENDE ITALIANE
Esiste un certo numero di aziendeitaliane in Australia con propri uffici commerciali o di rappresentanza, il cui personale è quasi interamente di origine australiana. Si consiglia di non tentare questa strada.
LAVORO PRESSO AMBASCIATA E CONSOLATI
E’ necessario superare un concorso pubblico per dipendente di ruolo. I concorsi si svolgono a scadenze irregolari presso il Ministero degli Esteri. I bandi vengono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale e suwww.esteri.it. Le sedi locali assumono anche personale a contratto (anche questi solo in base alle necessità), sempre con concorso pubblico. Il requisito essenziale è la residenza nel paese estero da almeno due anni e la perfetta conoscenza dell’inglese.
TIROCINIO PRESSO AMBASCIATA E CONSOLATI
I laureati e laureandi di università italiane hanno la possibilità di effettuare un tirocinio presso il Ministero degli Esteri e nelle Ambasciate, Consolati e Istituti Italiani di Cultura in tutto il mondo. L’Ufficio Scientifico dell’Ambasciata a Canberra, alcuni Consolati e gli Istituti di Cultura offrono alcuni tirocinii della durata massima di tre mesi. Il bando con le offerte per tutto il mondo viene pubblicato ogni 3 mesi e pubblicizzato nelle università e sul sito internet della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (www.crui.it).
Anche l’ICE ha un programma di tirocini
(www.ice.gov.it/formazione/home.htm)
Riferimenti utili
Italia
• AMBASCIATA D’AUSTRALIA
via Antonio Bosio 5 – 00161 Roma
tel. 06852721- fax 0685272300
www.italy.embassy.gov.au (sito in lingua italiana e inglese)
E-mail: immigration.rome@dfat.gov.au
• AMBASCIATA D’ITALIA
12 Grey Street – Deakin A.C.T. 2600 – Canberra – Australia
tel. 0061 (0) 262733333 – fax 0061 (0) 262734223
www.ambcanberra.esteri.it (sito in lingua italianae inglese)
E-mail: ambasciata.canberra@esteri.it
Una convenzione è un accordo tra due o più soggetti (persone fisiche, enti, stati,ecc.) con il quale gli stessi regolano questioni di comune interesse.
Questa breve definizione rende chiaro il significato della parola convenzione.
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L’Europass Curriculum Vitae è un modello standardizzato che consente di descrivere, sulla base di un formato condiviso e riconosciuto in tutta Europa, le esperienze di studio e di lavoro e le competenze sviluppate da un individuo, al momento della presentazione di una candidatura per un lavoro o per la prosecuzione di un percorso formativo. Questo strumento può essere utilizzato in tutti i casi di mobilità geografica e professionale.
L’Europass Curriculum Vitae è uno strumento personale che viene compilato direttamente dall’interessato, in maniera autonoma o con l’aiuto di un operatore. Essendo un’autodichiarazione, non ha alcun valore legale ma svolge una funzione essenzialmente informativa. E’ possibile compilare on-line o scaricare il formato dal portale europeo.
Se si intende utilizzare il formato Europass CV per cercare un lavoro in Italia, è opportuno aggiungere la seguente nota sulla privacy: Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”.
Scarica il modello Europass Curriculum Vitae.
Chi può usufruirne?
Come partecipare?
Il passaporto ordinario è valido per tutti i Paesi i cui governi sono riconosciuti da quello italiano e può essere ottenuto da tutti i cittadini della Repubblica. Il passaporto viene rilasciato dalle questure e, all’estero, dalle rappresentanze diplomatiche e consolari.
Attualmente, in Italia, si rilascia il passaporto con microchip elettronico inserito nella copertina.
Gli attuali modelli in uso di passaporto elettronico saranno sostituiti dal nuovo libretto a 48 pagine a modello unificato (vedi fac-simile).
I passaporti in corso di validità restano utilizzabili fino alla loro data di scadenza.
Sul passaporto ordinario è introdotta la firma digitalizzata del titolare che è stampata a pag.2 del libretto.
La domanda
La domanda per il rilascio può essere presentata presso i seguenti uffici del luogo di residenza o di domicilio o di dimora:
– la Questura;
– l’ufficio passaporti del commissariato di Pubblica Sicurezza;
– la stazione dei Carabinieri;
– Comune di residenza.
La documentazione
Alla domanda è necessario allegare:
– un documento di riconoscimento valido;
– 2 foto formato tessera identiche e recenti;
– 1 contrassegno telematico di € 40,29 per passaporto. Se si desidera ottenere un passaporto valido solo per i paesi UE il contrassegno telematico non deve essere pagato all’atto del rilascio né per i successivi anni di validità. Qualora dopo il rilascio lo si voglia utilizzare anche fuori dalla UE occorrerà recarsi presso l’Ufficio emittente con il contrassegno telematico di €40.29 e farsi annullare il timbro di limitazione territoriale.
– La ricevuta di pagamento di € 42.50 per il passaporto ordinario. Leggi circolare Il versamento va effettuato esclusivamente mediante bollettino di conto corrente n. 67422808 intestato a: Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del tesoro. La causale è: “importo per il rilascio del passaporto elettronico”. Vi consigliamo di utilizzare i bollettini pre-compilati distribuiti dagli uffici postali.
– Per il rilascio di nuovo passaporto, a causa di deterioramento o scadenza di validità, con la documentazione deve essere consegnato il vecchio passaporto.
Il genitore di un figlio minore, alla richiesta di rilascio del proprio passaporto, deve allegare ladichiarazione di figli minori cioè un modulo in cui il richiedente dichiara il numero di figli e le generalità dell’altro genitore. Tutto ciò è previsto dalla legge per la tutela dei minori.
Queste indicazioni sono sempre valide a prescindere dallo stato civile del richiedente che ha figli minori. Quindi sono valide sia per genitori sposati, divorziati, separati, conviventi o altro.
Per i minori
Dal 25 novembre 2009 sono cambiate alcune regole per il passaporto per i minori.
Ora il minore si deve dotare di un passaporto individuale, pertanto non sarà più possibile per il genitore iscrivere il figlio minore sul proprio passaporto.
Tutti i cittadini che hanno richiesto il passaporto in data antecedente a quella del 25 novembre 2009 e che hanno richiesto l’iscrizione del figlio minore avranno il documento così come richiesto all’atto della consegna in questura.
Per i minori dal compimento dei 12 anni di età la procedura prevede l’acquisizione delle impronte e della firma digitalizzate.
Il minore può viaggiare:
• con un passaporto individuale, restando in vigore le normative precedenti che consentono l’espatrio del minore;
• fino a 15 anni, con un certificato o estratto di nascita vidimato dal questore (cosiddetto lasciapassare, vedi la voce LASCIAPASSARE);
• fino a 16 anni nel caso in cui sia iscritto nel passaporto del genitore o di chi ne fa le veci (fino alla scadenza del documento stesso a prescindere dall’età del minore, purché il documento sia stato rilasciato prima del 25 novembre 2009).
N:B. Il genitore che al compimento del 10° anno del minore ha ancora iscritto il figlio dovrà provvedere a far apporre la foto del minore sul proprio passaporto valido. Il certificato o l’estratto di nascita viene rilasciato dal comune di residenza del minore.
Se si viaggia nei paesi dell’Unione Europea è sufficiente che il minore abbia la carta d’identità valida per l’espatrio (anche questa rilasciata dal comune di residenza).
Per richiedere il passaporto per il figlio minore è necessario l’assenso di entrambi i genitori (coniugati, conviventi, separati o divorziati).
Se il minore di anni 14 viaggia con i genitori (anche uno soltanto) non è necessario che al passaporto del minore sia allegata la dichiarazione di accompagno in quanto i dati anagrafici (anche in inglese e francese) dei genitori viventi sono indicati alla pg.5 del nuovo libretto del passaporto a 48 pagine.
Per tutti gli accompagnatori diversi dai genitori che siano autorizzati dai genitori (dichiarazione di assenso) non è prevista l’iscrizione obbligatoria (es.nonni) sul libretto.
Pertanto ogni volta che il minore di anni 14 si dovrà recare all’estero con un accompagnatore diverso dai genitori sarà necessario, da parte di questi ultimi, sottoscrivere la dichiarazione di accompagno che resterà agli atti della questura la quale provvederà a rilasciare un modello unificato che l’accompagnatore presenterà alla frontiera insieme al passaporto del minore in corso di validità.
Indicazioni
Se si richiede un passaporto per un minore la domanda di rilascio sarà firmata dai genitori che dovranno presentare anche l‘assenso al rilascio.
Per recarsi negli U.S.A. ed usufruire del programma Visa – Waiver Program, il minore deve avere un passaporto personale.
I minori di 10 anni che utilizzano il passaporto individuale devono viaggiare con uno dei genitori o con chi ne fa le veci.
Diversamente, deve essere riportato il nome della persona o dell’ente cui il minore viene affidato sullo stesso passaporto o in una dichiarazione di accompagno, sottoscritta da chi esercita sul minore la potestà e vistata dagli organi competenti al rilascio del passaporto.
Passaporto temporaneo
E’ introdotto il passaporto temporaneo che è un documento di viaggio di emergenza, con validità ridotta (pari o inferiore a 12 mesi) ed è costituito da un libretto con 16 pagine e non dotato di microchip.
Il passaporto temporaneo è rilasciato nei casi documentati di impossibilità temporanea alla rilevazione delle impronte digitali come ad esempio le fratture ossee o le ferite ad ambo gli arti superiori. Inoltre in tutti gli altri casi eccezionali nei quali ci siano la necessità e l’urgenza di ottenere il passaporto ma sia impossibile il rilascio di un passaporto ordinario.
Alla domanda è necessario allegare:
• un documento di riconoscimento valido;
• 2 foto formato tessera identiche e recenti;
• 1 contrassegno telematico di € 40,29 per passaporto. Se si desidera ottenere un passaporto valido solo per i paesi UE il contrassegno telematico non deve essere pagato all’atto del rilascio né per i successivi anni di validità. Qualora dopo il rilascio lo si voglia utilizzare anche fuori dalla UE occorrerà recarsi presso l’Ufficio emittente con il contrassegno telematico di €40.29 e farsi annullare il timbro di limitazione territoriale.
• la ricevuta di pagamento di € 5.20 (leggi circolare) per il passaporto temporaneo. Il versamento va effettuato esclusivamente mediante bollettino di conto corrente n. 3810521 intestato a: Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento del tesoro. La causale è: “importo per il rilascio del passaporto elettronico. Vi consigliamo di utilizzare i bollettini pre-compilati distribuiti dagli uffici postali.
• per il rilascio di nuovo passaporto, a causa di deterioramento o scadenza di validità, con la documentazione deve essere consegnato il vecchio passaporto.
N.B. Ricordiamo che per il passaporto temporaneo non è prevista l’acquisizione delle impronte digitali.
N.B. Il passaporto temporaneo può essere utilizzato per gli USA solo se corredato del relativo visto d’ingresso
Lasciapassare per l’espatrio di minori di anni 15
Il lasciapassare per l’espatrio dei minori di 15 anni è un documento, generalmente un certificato o un estratto di nascita rilasciato dal comune di residenza del minore, che deve essere vidimato dal Questore del luogo per essere utilizzato come documento valido all’espatrio. Alla presentazione della domanda è necessaria la presenza del minore.
La domanda, può essere consegnata nei seguenti uffici: Questura, Commissariato di Pubblica Sicurezza o la stazione dei Carabinieri.
Alla domanda deve essere allegato:
• l’assenso di entrambi i genitori o il nulla osta del giudice tutelare; (Se l’altro genitore è impossibilitato a presentarsi per la dichiarazione, può allegare una fotocopia del documento firmato in originale e il suo assenso scritto).
• il certificato di nascita o l’estratto del certificato di nascita;
• 2 foto formato tessera identiche e recenti.
L’Australia è sia un’isola che un continente!
C’è molto da scoprire, ammirare e imparare. È davvero l’ideale per chi desidera prendersi una pausa dopo la laurea, gli esami, o semplicemente per curiosità e desiderio di viaggiare.
Questa piccola guida pubblicata sul sito Australia.com vi servirà come primo orientamento per conoscere il continente australiano e trovare informazioni iniziali su lavoro e viaggio in Australia.
Scaria la Guida.
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