Bonus bebè 2013

Bonus bebè 2013: un aiuto concreto per conciliare essere mamma, la famiglia e il lavoro. Un tema in cui credo e uno strumento che abbiamo introdotto. Ecco come richiederlo.

IL NUOVO BONUS BEBÈ 2013
Il nuovo bonus bebè 2013 è ormai in Gazzetta Ufficiale: lo Stato stanzia 60 milioni di euro (20 per ciascun anno dal 2013 al 2015) per sostenere la conciliazione mamma bambini.

SCOPO e DURATA
Il bonus bebè serve per il pagamento della retta dell’asilo o della baby-sitter per un massimo di 6 mesi. Il beneficio è da sfruttare nei primi 12 mesi di vita del bambino

COME RICHIEDERLO
La domanda va presentata esclusivamente sul sito dell’Inps dalle ore 11 del 1 luglio 2013 fino al 10 luglio 2013 con il click day e l’accesso si effettua con Pin o attraverso i patronati. Richiedete qui il Pin.

Il percorso da seguire è:

Sito ufficiale Inps www.inps.it
“Avvisi e Concorsi”
Avvisi > link

LA GRADUATORIA

La graduatoria delle mamme aventi diritto sarà unica e su base nazionale, stilata sulla base della dichiarazione ISEE (situazione economica delle richiedenti) con ordine di priorità per i nuclei familiari con ISEE di valore inferiore e, a parità di ISEE, secondo l’ordine di presentazione della domanda.

La graduatoria sarà pubblicata dall’INPS entro 15 giorni dal termine ultimo di presentazione delle domande sul sito www.inps.it al seguente percorso: Home>Avvisi e Concorsi>Avvisi.

CHI È AMMESSO
Possono fare richiesta dell’assegno per neonati:

Le mamme, anche adottive o affidatarie, lavoratrici dipendenti o iscritte alla gestione separata che siano ancora negli 11 mesi successivi al termine del periodo di congedo di maternità obbligatorio
Le lavoratrici dipendenti o iscritte alla gestione separata beneficiarie del diritto al congedo di maternità obbligatorio per le quali la data presunta del parto sia fissata entro 4 mesi dalla scadenza del bando
Sono ammesse alla presentazione della domanda anche le lavoratrici che abbiano già usufruito in parte del congedo parentale. In questo caso, il contributo potrà essere richiesto per un numero di mesi pari ai mesi di congedo parentale non ancora usufruiti, con conseguente riduzione di altrettante mensilità di congedo parentale; non è possibile richiedere il contributo oggetto del presente bando per frazioni di mese
Possono presentare domanda di beneficio solamente le lavoratrici che appartengano alle categorie lavorative individuate dalla legge 28 giugno 2013, n.92, e dai successivi provvedimenti attuativi vigenti alla data di pubblicazione del presente bando

CHI È ESCLUSO
Non possono fare domanda per il bonsu bebè le mamme:

Lavoratrici autonome
Le mamme lavoratrici che, per il figlio beneficiario, usufruiscono già dei benefici definiti dal fondo per le Politiche relative ai diritti ed alle pari opportunità (vedi nota ufficiale a fondo pagina)
Le madri lavoratrici che, per il figlio beneficiario, risultano esentate totalmente dal pagamento della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati convenzionati
VALORE E DISTRIBUZIONE
Il bonus bebè prevede un contributo massimo con valore di 300 euro mensili erogati per un periodo massimo di sei mesi, divisibile per frazioni mensili intere, in alternativa al congedo parentale, quindi implicando la rinuncia allo stesso da parte della mamma lavoratrice.

COME VIENE VERSATO
La somma mensile verrà erogata:

Attraverso pagamento diretto alla struttura prescelta che dovrà esibire la documentazione che attesti la fruizione del servizio
Il contributo per il servizio di baby sitting verrà erogato attraverso buoni lavoro ritirati dalla lavoratrice. La madre è tenuta, prima e dopo l’inizio della prestazione lavorativa, ad alcune comunicaizoni Inps/Inail come elencate nella nota ufficiale a fondo pagina

CONGEDO DI PATERNITÀ

Essendo anche io padre di 3 figli desidero ricordare che eiste la possibilità del congedo obbligatorio per il papà dipendente. Ecco come richiederlo:

Entro il quinto mese di vita del bambino, i papà potranno stare accanto al proprio figlio per un giorno, con la retribuzione garantita al 100%. Bisogna comunicare al datore i giorni di riposo che intendono fruire, con un anticipo non minore di quindici giorni.
Potranno anche beneficiare di due giorni di congedo obbligatorio, sempre pagati al 100%, a condizione che la madre rinunci a due giorni del proprio congedo. Necessario allegare alla richiesta una dichiarazione della madre di non fruizione del congedo di maternità a lei spettante per un numero di giorni equivalente a quello fruito dal padre, con conseguente riduzione del congedo medesimo.
Per approfondimenti consulta la circolare INPS n. 40 del 14-03-2013

IL PRECEDENTE BONUS BEBÈ DEL 2005
Uno dei provvedimenti del nostro governo nel 2005, tra i tanti realizzati negli anni passati, è stato l’istituzione di un assegno denominato “bonus bebè” per incoraggiare la maternità e la conciliazione della mamma con il lavoro. Consisteva in un assegno di mille euro per i neonati, da destinare alle famiglie con un reddito complessivo inferiore ai 50 mila euro. Importante anche l’impegno di Regione Lombardia con la carta prepagata che va nella stessa direzione.

LEGGETE ANCHE: la nota ufficiale dell’Inps.

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