Formalità da espletare all’ingresso e all’uscita da un paese

Questa scheda illustra le formalità pratiche da espletare prima della partenza e subito dopo l’arrivo nel paese di accoglienza. 

Immatricolazione
Se intendete portare la vostra automobile nello Stato membro in cui risiederete per un periodo pari o superiore a sei mesi, dovrete immatricolarla nel paese di accoglienza e pagare una tassa di immatricolazione. Il veicolo deve essere immatricolato entro sei mesi dall’ingresso nel paese di accoglienza. Il processo di immatricolazione prevede che le autorità nazionali verifichino se il veicolo possiede le caratteristiche tecniche (conformità tecnica e controllo tecnico) richieste dalla normativa di sicurezza: portate con voi tutta la necessaria documentazione tecnica, se possibile tradotta. Consultate inoltre il seguente link: europa.eu/youreurope/citizens

FORMALITÀ DA ESPLETARE ALL’INGRESSO IN UN ALTRO STATO MEMBRO DELL’UE
In qualità di cittadini dell’UE, voi e i vostri familiari avete diritto di entrare in qualsiasi altro paese membro dell’UE con solo una carta d’identità o un passaporto in corso di validità. Assicuratevi che tutti i membri della vostra famiglia siano in possesso di documenti di identità. Per membri della famiglia si intendono il coniuge, i figli al di sotto dei 21 anni (o a carico), i genitori e i genitori del coniuge, se a carico.
Per i familiari che sono cittadini di paesi terzi occorre richiedere un visto.

FORMALITÀ DA ESPLETARE ALL’ATTO DI STABILIRSI IN UN ALTRO STATO MEMBRO DELL’UE
Per soggiornare per più di tre mesi in un altro Stato membro dell’UE occorre richiedere una carta di soggiornopresso la questura o l’ufficio stranieri competente entro trenta giorni dalla data di ingresso nel paese di accoglienza. Non tutti gli Stati membri dell’UE richiedono una carta di soggiorno e il diritto di residenza non dipende da tale carta. Si raccomanda tuttavia di farne richiesta poiché sarà necessario presentarla per formalità di base quali l’apertura di un conto bancario come residente, l’acquisto di un’automobile ecc. Per ottenere un permesso di residenza per i vostri familiari, vi verrà generalmente chiesto di presentare documenti attestanti la parentela (certificato di matrimonio, ecc.).
Se lavorate, la carta di residenza vi verrà rilasciata su semplice presentazione di un documento di identità (passaporto o carta d’identità) e di un documento attestante la condizione di lavoratore dipendente o autonomo.
Se siete in pensione dopo aver lavorato in un altro paese dell’UE, avete il diritto di soggiornare nel paese di accoglienza se potete dimostrare di essere coperti da un’assicurazione malattia e di disporre di risorse finanziarie sufficienti.
Se studiate, dovete dimostrare di disporre di risorse finanziarie sufficienti per studiare nel paese di accoglienza (presentando una dichiarazione o qualsiasi documento alternativo perlomeno equipollente). Dovete inoltre essere iscritti presso un istituto di insegnamento riconosciuto allo scopo principale di seguirvi un corso di formazione e essere titolari di un’assicurazione malattia che copra tutti i rischi nel paese di accoglienza.
Le prove attestanti il possesso di sufficienti risorse finanziarie e di un’assicurazione malattia devono comprendere tutti i familiari a carico.

SICUREZZA SOCIALE
Soggiorni temporanei all’estero – fino a 3 mesi.

In caso di malattia o incidente nel corso di un soggiorno temporaneo all’estero il modello E111 o la tessera sanitaria europea vi permettono di beneficiare dell’assistenza sanitaria necessaria in relazione al vostro stato di salute (qualora, ad esempio, vi rompiate una gamba, abbiate un incidente o vi ammaliate improvvisamente) e alla durata prevista del vostro soggiorno. È indifferente che vi troviate all’estero per turismo, lavoro o ragioni private. Se siete sprovvisti di questo o di altri modelli oppure della tessera, le cure mediche vi verranno dispensate e pagamento e sarete rimborsati solo al ritorno nel paese in cui siete assicurati. Il modello E111 non copre l’assistenza sanitaria già programmata.

Soggiorni superiori a 3 mesi nel paese di accoglienza
All’arrivo nel paese di accoglienza dovrete iscrivervi alla sicurezza sociale per beneficiare delle prestazioni sanitarie e delle altre prestazioni di sicurezza sociale. Avrete diritto a tutte le prestazioni in natura previste dalla legislazione del paese di accoglienza. Queste prestazioni comprendono l’assistenza medica e dentistica, i medicinali e l’ospedalizzazione nonché i pagamenti diretti destinati a rimborsare i relativi costi. Esse vengono concesse di norma conformemente alla legislazione del paese di accoglienza, come se foste assicurati in tale paese. Ciò può essere più o meno vantaggioso rispetto alla legislazione del vostro paese d’origine.

Indennità di disoccupazione
Affinché le indennità vengano versate in tempi ragionevoli è necessario presentare il modello E pertinente ai servizi del paese di accoglienza in cui si cerca lavoro.

ELENCO DI CONTROLLO
NOTA BENE: quest’elenco di controllo si rivolge principalmente ai cittadini comunitari che intendono stabilirsi in un altro Stato membro dell’UE. Chi si reca in un altro paese dell’UE per turismo o per un breve soggiorno (sino a 3 mesi) per il quale non è richiesto un cambiamento di residenza principale, neppure temporaneo, può semplicemente leggere i punti contrassegnati dall’icona.

Per maggiori informazioni sulle autorità con cui prendere contatto in ciascuno Stato membro e sui documenti da presentare, si consultino le schede pratiche del sito Web “La tua Europa” (europa.eu/youreurope/citizens).

Prima della partenza, assicuratevi di portare con voi i seguenti documenti e di aver contattato tutte le autorità e gli organismi competenti.

1) Assicuratevi di essere in possesso dei seguenti documenti:
carta d’identità e/o passaporto in corso di validità;
carta d’identità e/o passaporto in corso di validità per i familiari e le persone a carico;
visto per i familiari e le persone a carico che non sono cittadini di uno Stato membro dell’UE;
per i familiari, documenti attestanti la parentela o lo stato di persona a carico;
patente di guida in corso di validità per sé e per i familiari;
specifiche tecniche dell’automobile;
documenti comprovanti il pagamento dell’IVA per l’automobile.

2) Prendete contatto con l’istituto di sicurezza sociale competentealmeno 2-4 settimane prima della partenza per espletare le formalità necessarie:
informatevi sui diritti di cui godrete voi e i vostri familiari qualora decidiate di andare a vivere in un altro Stato membro dell’UE: chiarite se potrete continuare a beneficiare di alcune prestazioni/indennità (non tutte le prestazioni sono esportabili);
segnalate la vostra partenza e, se possibile, indicate il vostro nuovo indirizzo nel paese di accoglienza;
per poter continuare a beneficiare, durante il soggiorno all’estero, delle prestazioni sanitarie, pensionistiche, di disoccupazione e di invalidità e di altri eventuali diritti esportabili fate richiesta presso il vostro istituto di sicurezza sociale di tutti i modelli necessari e pertinenti e/o della tessera sanitaria europea

3) Prendete contatto con le autorità fiscali competenti del vostro paese d’origine al fine di:
ottenere informazioni e consulenza sulla dichiarazione dei redditi e sulle formalità da espletare prima di lasciare il vostro paese d’origine;
ottenere informazioni su eventuali accordi bilaterali al fine di evitare la doppia imposizione da parte dello Stato membro d’origine e di quello in cui intendete stabilirvi;
informare della vostra partenza e, se possibile, indicare il vostro nuovo indirizzo nel paese di accoglienza.

4) Informate della vostra partenza l’amministrazione comunale o la questura

5) Se necessario, comunicate il cambiamento di indirizzo a tutti gli istituti e gli organismi con cui tenete contatti abitualmente.

All’arrivo, non dimenticate di contattare tutti gli organismi e le autorità competenti.
Fate richiesta della carta di soggiorno entro trenta giorni dalla data di ingresso nel paese UE di accoglienza (presso la questura o l’ufficio stranieri competente). A tal fine dovrete presentare:
lavoratori: un documento d’identità (passaporto o carta d’identità) e un documento attestante la qualifica di lavoratore dipendente o autonomo;
pensionati, persone inattive, studenti: documento (nel caso degli studenti è sufficiente una semplice dichiarazione) attestante che si dispone di risorse finanziarie sufficienti per non gravare sul sistema di sicurezza sociale dello Stato membro di accoglienza nonché di una polizza di assicurazione malattia; familiari: documenti attestanti che disponete di risorse finanziarie sufficienti e di un’assicurazione malattia per ogni membro della famiglia autorizzato a risiedere con voi.

All’arrivo nel paese d’accoglienza dovrete iscrivervi presso il locale istituto di sicurezza sociale per poter beneficiare di prestazioni sanitarie in natur.
Presentate tutti i modelli pertinenti (malattia, disoccupazione, pensionamento, ecc.) e/o la tessera sanitaria europea.
Entro 7 giorni dall’arrivo nel paese UE di accoglienza dovrete iscrivervi presso i servizi dell’impiego del paese in cui cercate lavoro.
Immatricolate la vostra auto entro 6 mesi dall’ingresso nel paese di accoglienza.
Rivolgetevi alle autorità fiscali competenti del paese di accoglienza per ottenere informazioni e consulenza sulla dichiarazione dei redditi, le formalità da espletare e gli eventuali accordi bilaterali con il paese d’origine.

Ente promotore:
Unione Europea
Scadenza: 31/12/2013
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